lunedì 8 ottobre 2007

...

Spesso gli accade di percepirsi come una grinza nel tessuto dell'universo. Un rattrappimento. E siccome l'immaginazione (la sua, per lo meno) non puo' fare a meno della simmetria come espediente generativo - di visualizzare ad esempio una situazione duale data quella immediatamente percepita - si soprende, altrettanto spesso, a delineare un luogo indeterminato in cui, in virtu' esclusiva della sua mera condensazione "qui ed ora", la maglia spaziale sia costretta di rimando a dilatarsi, a risarcimento della tensione che altrove le impone il suo corpo.
E con essa, il tempo, che abbondantemente diluito, e dimentico della sua natura ossessiva ed incipiente, si disfa in un noumeno gassoso e rado.

Un po' come deve essere stato per lungo tempo, tanto tempo fa', quando era bambino.

In pratica, desidera che il suo esserci in una data situazione implichi l'esistenza di uno spazio-tempo complessivamente meno arduo, dentro cui qualcuno o qualcosa, a dio piacendo, avrebbero modo di spassarsela. E forse desidera anche il viceversa, ma senza esserne troppo sicuro (almeno per il momento).

E' si' una scissione, ma co-implicata (e in questo senso, forse, piu' accettabile); non una singolarita' che separa un prima da un dopo, ma una coesistenza di stati. Di certo meno dolorosa del sentimento di una cosa persa irrecuperabilmente.

Se la osserva con attenzione, la sostanza di cui si alimenta questo fantasma e' il piu` classico dei canovacci "sforzo-ricompensa". A chiosa di un duro lavoro svolto con applicazione, il premio: rigida, pietrosa etica protestante operante sottotraccia. A pervertirlo leggermente, ma altrettanto sostanzialmente, due fattori: 1) non c'e' svolgimento o conseguenza temporale tra le due "scene", ma contemporaneita': e' quindi impossibile che lo stesso soggetto possa fruire di entrambe. 2) Non c'e' determinazione spaziale per l'evento duale, e quindi l'oggetto ricompensa svanisce nell'inconoscibile. E' come togliere l'acqua al pesce etico in effetti ...

Dunque, e' in queste condizioni che sopravvive, sei giorni su sette.

La grinza che e', si muove nello spazio, come una perturbazione, un ondicella, secondo traiettorie semplici e ripetitive. Da casa al lavoro, dal lavoro al bar, dal bar al letto. Geometricamente, per rapporti aurei. Cinque giorni filati. Il sesto in pratica non esiste: lo trascorre a rimuovere pignolamente ogni singola traccia di eventi accaduti nei cinque precedenti (a volte, piu' radicalmente, a grattar via direttamente l'emulsione dalla lastra) - mentre il settimo, che e' tradizionalmente il giorno della trasformazione e della rinascita delle anime, del riaffiorare dell'uomo originale, del riposo e della fine delle ere, allora si' che incomincia a riverberare radiazione. Nella banda del visibile, ma anche, e soprattutto, del tiepido infrarosso.

...

Enola Gaynor

At first I was afraid...I was petrified
but since I saw you all my life become a tricky lie

giovedì 4 ottobre 2007

sputnik

bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip bip

mercoledì 3 ottobre 2007

martedì 2 ottobre 2007

arieccolo

giove

Sopra
ancora regna
un oceano liquido
d'idrogeno
molecolare,
elio ed altri elementi,
ed un'oscurita`
quasi totale
e` squarciata da fulmini
che provengono dalle nubi sovrastanti
le quali vagano
al di sopra d'una nebbia
d'acqua ed ammoniaca
...

Venti atmosferici
puzzolenti
e velocissimi
spazzano di continuo
quel che resta
della superficie
...

L'intrepido
che anche
riuscisse ad atterrarvi,
come potrebbe
poi
sviluppare
i cinquantanovemilacinquecentoquaranta
metri al secondo
in direzione del cielo
necessari a fuggire
?

faccia 03

faccia 02

faccia 01

carta quotidiano

sul sito www.carta.org ogni giorno è possibile scaricare attorno alle 17 un piccolo e denso quotidiano in pdf !!!